• Edizioni di altri A.A.:
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  • Lingua Insegnamento:

    Italiano 
  • Testi di riferimento:

    S. Civitarese Matteucci, Discretion and Decision: Understanding Public Power through Reasonableness and Proportionality, in Corso di pubblicazione (sarà in ogni caso fornito in forma di dispensa agli studenti)
    Bruno Dente, Le decisioni di policy, Il Mulino, 2011. 
  • Obiettivi formativi:

    L'obiettivo più ampio del corso è quello di alimentare una conoscenza adeguata dei principi e delle pratiche comuni agli ordinamenti giuridici europei in materia di decisioni di politica pubblica. Il corso contribuisce a raggiungere gli obiettivi formativi della laurea in ECONOMIA E SCIENZE COMPORTAMENTALI, fornendo le conoscenze e le competenze degli studi giuridici applicati a funzioni come: analizzare e valutare i rapporti dei gruppi di lavoro governativi e internazionali; sottolineare gli aspetti comportamentali di una serie di politiche pubbliche; supportare i decisori politici nelle decisioni e nell'attuazione delle politiche; valutare l'impatto delle diverse politiche e misure. Il corso, in particolare, mira a fornire agli studenti conoscenze di base critiche su come la legge opera nel contesto decisionale delle politiche e delle scelte governative. Il diritto, quindi, non è trattato solo come una fonte di potere legale, a cui si dovrebbe comunque far risalire una decisione da un punto di vista legale, ma come una risorsa tra le altre in un ambiente decisionale complesso. Dopo aver frequentato il corso gli studenti impareranno a valutare le risorse legali, il ragionamento giuridico e le tecniche di base relative ai processi decisionali nel più ampio contesto delle scienze politiche e dell'economia comportamentale. Inoltre, saranno in grado di valutare criticamente come si svolge una decisione politica o amministrativa, individuando i loro principali protagonisti, attori e strumenti legali e non. 
  • Prerequisiti:

    Si raccomanda una conoscenza di base delle nozioni fondamentali del diritto pubblico e del diritto dell'UE. Gli studenti con laurea triennali in economia o simili, esempio scienze politiche, ecc. sono in possesso di queste conoscenze. Una lettura utile, comunque, è il Routledge Handbook of Constitutional Law, edito da: Mark Tushnet, Thomas Fleiner , Cheryl Saunders, Routdlege, 2012, i primi 12 capitoli 
  • Metodi didattici:

    L'insegnamento si articola in 32 ore di lezione e in 16 ore di esercitazioni guidate basate su letture e sessioni di Q&C, e su casi opportunamente selezionati. La piattaforma e-learning (Moodle) sarà utilizzata sia per integrare il materiale didattico che per seguire i progressi degli studenti. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    Per i frequentanti l’esame sarà essere strutturato in due parti:1. Prova scritta (60%)

    Domande a risposta aperta su concetti chiave, strumenti giuridici e strategie europee.
    Questionario a risposta multipla o analisi di un caso studio: valutazione critica di una politica o di un progetto con impatto sulla biodiversità.
    2. Progetto individuale o di gruppo (40%)

    Elaborazione di una proposta normativa, strategica o progettuale per la tutela della biodiversità in un contesto specifico (es. area urbana, agricola, costiera).
    Presentazione orale con supporto visivo (slide, infografica, ecc.).
     
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:

    E-mail: Stefano.civitarese@unich.it Orario di ricevimento: mercoledì, 16:00-17:00 


Il corso tratta della teoria generale del processo decisionale in materia di scelte e politiche pubbliche anche attraverso la prospettiva della cosiddetta politica comportamentale. In questo contesto il diritto viene in evidenza non nella sua forma procedurale e organizzativa, tipicamente incarnata nella tradizione del diritto amministrativo, ma anche nella sua funzione di definizione degli obiettivi e delle finalità da perseguire, in particolare quando si tratti di esercitare la cosiddetta discrezionalità amministrativa. La prima parte del corso è, infatti, dedicata all’analisi di questa pratica decisionale e ai principi che la connotano. Per comprendere il processo decisionale delle politiche pubbliche, la struttura e i risultati delle politiche pubbliche saranno poi analizzati i principali modelli decisionali: razionali, razionalmente limitati e incrementali. Allo scopo di capire fino a che punto il punto di vista giuridico sia rilevante e utile all'interno di un ambiente decisionale, studieremo chi sono gli attori, quali sono i loro obiettivi e quali sono i loro strumenti politici, economici, conoscitivi e legali. Infine, ci concentreremo su come viene presa una decisione, analizzando in modo più dettagliato sia le regole procedurali formali sia le modalità di interazione effettiva tra gli attori coinvolti.


Modulo 1
Che cos'è una decisione politica;
I modelli decisionali Chi decide? Attori e le loro risorse
Modulo 2 La natura del potere discrezionale della pubblica amministrazione
Ragionevolezza
Proporzionalità
Prospettiva comparata
La discrezionalità amministrativa nella pratica
Controllo giudiziario e legittimità democratica
Sfide e direzioni future
Discrezionalità, responsabilità e immaginazione democratica

Modulo 3
L’analisi delle politiche pubbliche
Come si decide
Il contesto decisionale
Linee guida per la redazione di un caso di studio

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