Il corso intende trasmettere le conoscenze adeguate a comprendere la metodologia naturalistica osservativa per la valutazione del comportamento umano. Lo scopo è quello di far conoscere la metodologia della ricerca, le tecniche di osservazione, la modalità di creazione degli schemi di codifica.
Questo corso si propone di fornire le conoscenze teoriche e le competenze pratiche necessarie la valutazione del comportamento, con particolare riferimento all’infanzia e ai contesti educativi. La metodologia osservativa rappresenta una risorsa essenziale per comprendere il funzionamento del bambino nella quotidianità, permettendo di rilevare pattern comportamentali, relazioni significative e indicatori di benessere o criticità evolutiva.
Il metodo naturalistico osservativo
Gli studenti verranno introdotti al metodo osservativo in situazioni naturali, che consente di registrare i comportamenti così come si manifestano spontaneamente, senza interventi esterni che ne alterino l’espressione. Questo approccio è particolarmente utile per valutare le dinamiche interattive nei contesti educativi o familiari e per comprendere il comportamento del bambino in relazione al contesto.
L’osservazione longitudinale
Il corso approfondisce anche l’utilizzo dell’osservazione longitudinale, che permette di seguire l’evoluzione del comportamento nel tempo, evidenziando cambiamenti, progressi o stabilità. Questo tipo di analisi è fondamentale per monitorare lo sviluppo o valutare l’efficacia di interventi educativi e riabilitativi.
Costruzione degli schemi di codifica
Una parte pratica sarà dedicata alla progettazione di strumenti osservativi e alla costruzione di griglie e schemi di codifica, sia qualitativi che quantitativi. Gli studenti impareranno a definire le categorie comportamentali, a selezionare le unità di osservazione e a raccogliere i dati in modo sistematico e affidabile.
Analisi e interpretazione dei dati
Il modulo fornisce competenze di base per l’analisi dei dati osservativi, attraverso l’uso di strumenti descrittivi e, ove possibile, quantitativi. Verrà discusso il significato dei comportamenti osservati in rapporto al contesto e agli obiettivi dell’osservazione, promuovendo una lettura critica e fondata dei risultati.
Divulgazione e restituzione della conoscenza
Infine, si affronterà il tema della comunicazione dei risultati: come redigere un report osservativo, come restituire in modo chiaro e rispettoso le informazioni raccolte a genitori, insegnanti o altri professionisti coinvolti. Saranno evidenziati anche gli aspetti etici legati all’uso dei dati osservativi, con particolare attenzione alla tutela della privacy e alla responsabilità professionale
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